Veneranda Biblioteca Ambrosiana
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a Veneranda Biblioteca Ambrosiana è uno scrigno che racchiude in sé una Biblioteca, una Pinacoteca e un’Accademia: tre realtà tra loro complementari volte a promuovere l’amore per le lettere, le arti, la scienza e il bello.
La BIBLIOTECA AMBROSIANA, fondata dal cardinale Federico Borromeo il 7 settembre 1607 ed inaugurata l’8 dicembre 1609, fu tra le prime a consentire l’accesso a chiunque fosse in grado di leggere e scrivere.
Venne concepita dal fondatore come un centro di studio e di cultura: egli volle infatti che fiorissero in essa altre istituzioni come il Collegio dei Dottori (1604), la Pinacoteca (1618), l’Accademia del Disegno (1620).
Ricca di oltre un milione di stampati (tra cui migliaia di incunaboli e cinquecentine), quasi quarantamila manoscritti (tra cui il celeberrimo Codice Atlantico e alcuni tra i più importanti manoscritti esistenti al mondo) in italiano, latino, greco, arabo, siriaco, etiopico, copto, cinese (e molte altre lingue), dodicimila disegni (di Raffaello, Pisanello, Leonardo e altri illustri maestri), ventiduemila incisioni e altre rarità (mappe antiche, manoscritti musicali, pergamene e papiri), la biblioteca si presenta come una delle più importanti a livello mondiale.
Il patrimonio librario di Lodovico Pogliaghi, esposto a scaffale nella biblioteca della sua casa al Sacro Monte al momento del lascito ad Ambrosiana, è ora conservato presso la biblioteca milanese.
La PINACOTECA AMBROSIANA fu istituita nell’aprile del 1618, quando il Cardinale Federico Borromeo donò la sua collezione di dipinti, statue e disegni alla Biblioteca Ambrosiana, da lui stesso fondata nel 1607.
All’interno del percorso espositivo della Pinacoteca, articolato in 24 sale, si possono ammirare alcuni dei più straordinari capolavori di tutti i tempi, come il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio, il Cartone preparatorio per la Scuola di Atene di Raffaello, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e gli splendidi Vasi di fioridi Jan Brueghel.
Oltre a opere di epoca rinascimentale, il museo annovera tra le sue collezioni importanti autori del Seicento lombardo (Morazzone, Giulio Cesare Procaccini, Daniele Crespi e Carlo Francesco Nuvolone), del Settecento (Giandomenico Tiepolo, Fra Galgario, Francesco Londonio), e un notevole nucleo di autori ottocenteschi e del primo Novecento (Andrea Appiani, Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Emilio Longoni…).
L’ACCADEMIA AMBROSIANA, situata nel cuore di Milano e dell’Europa, è l’ultima erede del lungimirante progetto di Federico Borromeo: essa è stata infatti costituita dal cardinale Dionigi Tettamanzi con l’approvazione del nuovo Statuto il 20 marzo 2008. Coordinata dal Collegio dei Dottori, ha come scopo di fare dell’Ambrosiana una moderna agorà, ovvero un luogo dedicato a promuovere l’incontro e il dialogo tra diversi popoli e culture, un crocevia tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest.
Gli Accademici – affermati studiosi e promettenti ricercatori – lavorano per studiare, custodire e promuovere lo straordinario patrimonio culturale dell’Istituzione attraverso convegni internazionali – i cosiddetti Dies Academici a cadenza annuale –, pubblicazioni e scambi che mirano a costituire una comunità scientifica di livello mondiale.
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a Casa Museo Lodovico Pogliaghi è proprietà dal 1938 della Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Nel suo compito di gestione della Casa Pogliaghi, è coadiuvata dalla Fondazione Pogliaghi, ente voluto dallo stesso Lodovico Pogliaghi.
Il 17 aprile 1950, pochi mesi prima della morte, con testamento olografo, Lodovico Pogliaghi revocò ogni disposizione precedente e nominò proprio erede universale la Fondazione che da lui avrebbe preso nome e che venne costituita con atto notarile il 4 maggio successivo.
Le volontà testamentarie lasciarono quindi alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana la proprietà della casa museo con la preziosa collezione di oggetti, ma alla Fondazione il compito di amministrare il patrimonio immobiliare che l’artista aveva lasciato “al precipuo scopo di erogarne il reddito per la custodia, il miglior mantenimento, ampliamento e miglior conservazione della Casa Galleria”.
Oggi, Fondazione Pogliaghi è uno dei protagonisti della riapertura della Casa-Museo: fondamentale è stata l’opera dell’allora presidente della Fondazione Pogliaghi, l’ing. Giuseppe Battaini. Appassionato amante della storia e dell’arte, ha promosso con fervore e impegno concreto l’idea di restituire alla collettività una realtà così importante come la Casa-Museo. Scomparso nell’autunno del 2015, la Fondazione e lo staff di Archeologistics (gestore della Casa-Museo) continuano a guardare alla sua figura come esempio di passione ed entusiasmo.
Recentemente, nel 2016 la Fondazione Pogliaghi ha rinnovato il suo consiglio direttivo, nominando come nuovo presidente il dott. Mario Zeni.
Presidente:
dott. Mario Zeni
Consiglieri:
Mons. Alberto Rocca
Dott.ssa Rosa Rosnati
Geom. Gianluca Erba
Dott.ssa Elena Ermoli
Dott.ssa Monica Maria Guadalupi
Dott. Daniele Cassinelli
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a gestione operativa della Casa Museo Lodovico Pogliaghi è stata affidata ad Archeologistics snc di Elena Castiglioni & C., società che offre servizi e prodotti per i beni culturali e i musei.
Archeologistics opera prevalentemente nella divulgazione e conoscenza del patrimonio culturale italiano. Progetta e realizza servizi di visita guidata, educazione museale e turismo culturale. Offre supporto per lo sviluppo di progetti culturali con servizi di comunicazione e grafica. Fornisce consulenza per musei, monumenti ed aree archeologiche. Si occupa di ricerca archeologica su cantieri, prevalentemente nel territorio della provincia di Varese e gestisce uno shop online di prodotti per l’archeologia.
Archeologistics snc di Elena Castiglioni & C.
P.I. e C.F. 03335080127
Via Italia, 21 – 21040 Carnago (VA)
+39 328.8377206 | info@archeologistics.it |
Proprietà e direzione scientifica
Veneranda Biblioteca Ambrosiana
Collaborazione
Fondazione Lodovico Pogliaghi
Progettisti e direttore dei lavori
Arch. Roberta Lamperti, Ing. Giuseppe Battaini
Direttore dei lavori
Arch. Roberta Lamperti
Gestione e servizi al pubblico
Archeologistics snc
Cofinanziamento
Regione Lombardia, Fondazione Comunitaria del Varesotto (Fondazione Cariplo)
Si ringraziano
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Lombardia
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia
Soprintendenza per i Beni Storico, Artistici e Etnoantropologici della Lombardia
Campagna fotografica e contenuti multimediali
Giorgio Mesturini & Roberto Morelli
Webdesign
Gaetano Pignatelli – www.studiopigna.it
Grafica e immagine coordinata
Andrea Amato e Aurora Biancardi